TUBER MACROSPORUM Vittadini
TARTUFO NERO LISCIO
Il nome deriva dalla dimensioni delle sue spore che raggiungendo la dimensione di circa 50-80 micron, sono più grosse delle spore degli altri tartufi
Il Nome volgare: tartufo nero liscio nasconde comunque un peridio verrucoso di colore bruno rossiccio, con verruche poligonali appena pronunciate, che gli danno un aspetto evocativo del naso di cane
Non è in genere di grande pezzatura la forma può essere globosa o tubercolata in funzione della trama del terreno in cui si sviluppa.
Si trova nelle medesime stazioni del Tuber magnatum, (dove questo cresce) tollera maggiormente la siccità, mentre pare non cresca negli ambienti del Tuber melanosporum.
Fruttifica da Settembre a Dicembre.
La GLEBA: ha un colore che durante la maturazione passa dal bruno a bruno ferruginosa con venature chiare, numerose, in alcuni punti sottili in altri punti più larghi .
IL PROFUMO: leggermente agliaceo, ricorda quello del tartufo bianco pregiato
SAPORE: molto gradevole
LE SPORE: sono la particolarità di questa specie essendo grandi 40-80 x 30-55 µm di forma ellissoidale, rosso brune hanno un reticolo irregolare.
Fresco si conserva anche per una decina di giorni mantenendo il suo sapore.
Sono tartufi simbionti di:
roverella (Quercus pubescens), cerro, farnia (Quercus peduncolata), tigli (Tilia cordata, Tilla platiphyllos, Tilia x vulgaris), salici (Salix alba, Salix caprea), pioppi (Populus nigra, Populus alba) carpino nero (Ostrya carpinifolia), e nocciolo (Corylus avellana).