Ha una colorazione caratteristica con numerose macchie nere e rosse sui fianchi, con alone chiaro ben definito sono inoltre visibili delle bande di colorazione ( bande di parr) ed una caratteristica macchia pre opercolare ( posta tra l’occhio e la branchia .
La Trota Fario appartiene alla famiglia dei salmonidi e raggiunge un massimo di 50 cm negli ambienti più idonei al suo accrescimento dove il livello delle acque non scende troppo nella stagione invernale e nelle stagioni siccitose . La sua origine è dal versante settentrionale dell’Appennino, poi introdotta anche nel resto del paese.
Ha un’alimentazione carnivora vive nelle acque a corrente molto rapida, fresche, ben ossigenate delle zone montane e pedemontane.
Si nutre di invertebrati acquatici e terrestri, di altri pesci e di insetti alati che cattura volentieri con guizzi fuori dall’acqua .
La colorazione rende particolarmente mimetica la trota nell’ acqua del torrente
La classificazione delle trote è ancora fonte di studio ed oggi lo studio del Dna ha permesso di identificare e distinguere con maggior sicurezza le varietà native di Trota Mediterranea originate direttamente da un Salmo ancestrale (trota mediterranea) . Questa progenitrice si sarebbe poi segregata localmente per le trasformazioni territoriali avvenute prima delle ultime glaciazioni ed oggi si rilevano le differenziazioni
la trota marmorata S. mediterraneus marmoratus del bacino padano
e due forme di carpione
il carpione del Garda S. mediterraneus carpio
e il carpione del Fibreno S. mediterraneus fibreni
Le altre trote native compresa la trota lacustre e la trota fario appartengono al Salmo mediterraneus mediterraneus ed la loro differente livrea viene condizionata dall’ ambiente in cui vivono
per cui tutte le trote native sarebbero assegnabili alla sottospecie S. mediterraneus mediterraneus differenziata nei due tipi
Trota mediterranea a fenotipo macrostigma del versante padano (caratterizzata da una livrea punteggiata a macchie nere)
Trota mediterranea a fenotipo fario del versante tirrenico
Trota mediterranea a fenotipo macrostigma dell’area insulare meridionale
Trota mediterranea a fenotipo macrostigma del versante tirrenico
Trota mediterranea marmorata del versante alpino occidentale
Per approfondimenti vedi l’articolo del Dr. Pier Paolo Gibertoni
–Veterinario Ittiologo e del Dr. Maurizio Pensierini Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale
Il salmerino (Salvelinus alpinus) si differenzia dalla trota per il corpo più tondeggiante, macchie più chiare sul dorso verde oliva, bocca ampia con muso arrotondato. Le pinne ventrali, pettorali e anale sono di color giallo carico o arancione, con il bordo orlato di bianco.