“LAMPREDA DI FIUME NOME LATINO: Petromyzon fluviatilis (Linnaeus 1758)
Lampreda padana (Lampetra zanandreai)
Ha tre piastre laterali per parte, la prima e la terza con due denti, la seconda con tre; colorazione dell’adulto è grigio verde sul dorso e giallo sui fianchi. TAGLIA: fino a 45 cm. DISTRIBUZIONE: specie anadroma; è stata rinvenuta nel Po e nei principali fiumi lombardi, emiliani, nonché nei fiumi veneti e toscani dove risulta più frequente; è stata rinvenuta anche nel Lago di Garda.
Non è propriamente un pesce ma un Vertebrato acquatico dei Ciclostomi ha un corpo allungato e cilindrico senza scaglie, scheletro cartilagineo, la bocca è priva di mascelle ha una apertura circolare adatta a succhiare ed è la caratteristica che la differenzia principalmente dai pesci. La mancanza della mascella dà il nome al gruppo degli Agnati (A-gnati, senza mascella). E’ una specie autoctona endemica della regione padana, misura al massimo 20 cm ha abitudini bentoniche vive nei tratti pedemontani dei maggiori corsi d’acqua con acque fresche e pulite, le rogge, i fontanili e le risorgive
SI riproduce da gennaio e marzo (Kottelat & Freyhof, 2007). Le larve vivono infossate per 4. 5 anni e si nutrono per filtrazione di alghe e microrganismi. Gli adulti vivono solo 6-8 mesi e non si alimentano adulti presentano intestino degenerato e non sono in grado di alimentarsi hanno soltanto finalità riproduttiva la sua popolazione si è fortemente contratta per l’ inquinamento e per le lavorazioni sui fiumi . La Lampreda padana è riportata nella Direttiva 92/43/CEE tra le “specie animali e vegetali d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione” (all. II), e tra le “specie animali e vegetali d’interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione” (all. V)