Canneti del basso Garda,
I Canneti o Fragmiteti sono aree che rivestono un ruolo di grande valore ecologico fondamentali per la conservazione dell’ambiente naturalistico del basso lago.
Assolvono molteplici funzioni, di grande valore ecologico effettuano una intensa attività fitodepuratrice, utile per detossificare i sedimenti di solfati trasformandoli in solfuri. Effettuano la decomposizione delle sostanze organiche, stabilizzano il terreno riducendo il rischio di erosione svolto dalle onde .Si comporta come un filtro meccanico in grado di rallentare il passaggio di elementi o composti chimici provenienti dall’esterno e di trattenere la sporcizia trasportata dal moto ondoso.
Molte specie di avifauna utilizzano i canneti oltre a rettili, anfibi, pesci, insetti, plancton e benthos. Vedi ad esempio
gli svassi, il martin pescatore , Il Fistione turco, l’airone rosso, la folaga o la gallinella.
Sono anche luoghi che attirano la curiosità dei pescatori in quando accolgono pesci come le carpe, i black bass.
Diversi enti ed organismi di tutela ( la Provincia di Brescia, la Stazione sperimentale “Eugenio Zilioli” dell’Istituto di rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), la Comunità del Garda, l’autorità di Bacino dei Laghi Garda e Idro, l’Università degli studi di Brescia, il Comitato Parco delle Colline Moreniche, la Guardia Costiera e i Comuni di Desenzano, Moniga, Padenghe, Sirmione e Manerba) hanno stilato un protocollo per la difesa di questi ambienti.
Tra le specie vegetali che formano i canneti del lago di Garda si annovera la Phragmites australis di cui sinonimi sono anche
Va ricordata anche la Carex, utilizzata nel passato per impagliare le sedie, e lo Scirpus lacustris, ( Schoenoplectus lacustris) o giunco, utilizzato per la costruzione delle ceste e dei canestri; ci sono infine la Ninphea alba .
Tra i principali canneti ancora presenti sul lago vi sono quelli di Porto Lugana e Punta Gro’ a Sirmione, i Canneti del Vo’ e dell’Oasi di San Francesco a Desenzano , della Rocchetta e del Lido a Padenghe e di punta San Sivino a Manerba.
progetto di
“Mappatura e monitoraggio biometrico pre e post intervento dei canneti bresciani e veronesi del lago di Garda”
Il progetto prevede la mappatura dei canneti esistenti sulla costa bresciana del lago di Garda attraverso l’utilizzo d’immagini satellitari e/o aeree al fine di avere un censimento completo dei canneti a cui si associano stime sul loro stato di salute mediante misure radiometriche e biometriche di campo. L’interpretazione delle misure di campo permettono di fornire le linee guida per la gestione di queste aree e valutare la qualità degli interventi gestionali.
Committente: Provincia di Brescia
Prime contractor: IREA
Periodo di attività: 2012 -2014
responsabile IREA: Mariano Bresciani
La Lega Navale italiana sezione di Desenzano con la collaborazione della Provincia di Brescia ha promosso una guida sui canneti di Desenzano, Padenghe e Sirmione.
canneti a Sirmione
sul basso lago l’acqua bassa e la assenza di pareti strapiombanti di roccia facilita la crescita di numerosi canneti anche lungo la penisola di Sirmione
tesi sui canneti del lago di Garda
Analisi del popolamento macrobentonico nei canneti del basso lago di Garda 58/A – A.A. 2010-2011 |
Indagine naturalistica sui canneti di Sirmione del lago di Garda 38/A – A.A. 2001-2002 |