Cottus gobio scazzone
Ama le acque correnti limpide, fresche e ben ossigenate, con temperature basse, fondo duro misto a massi, ghiaia e sabbia. E’ una specie bentonica si muove ed alimenta per lo più di sera o quando c’è nuvolo normalmente tende a restare intanato tra le pietre del fondale.
Restando sul fondo trova rifugio anche dove lo scorrimento superficiale è particolarmente veloce
È presente anche nei laghi di acqua fredda alle foci dei fiumi immissari nel lago. All’inizio del secolo scorso il Largaiolli (1902) riteneva lo scazzone “raro soltanto nelle valli dell’Avisio e negli influenti di questo fiume, mentre altrove nel Trentino è pesce molto diffuso …” oggi essendo sensibile all’ inquinamento si è di molto ridotto anche se nei più recenti monitoraggi con elettropesca fatti dal Servizio Foreste e Fauna (SFF) del trentino, lo scazzone è stato trovato, nei laghi naturali la sua presenza è confermata, anche nel lago di Garda. Come riportato da Leonardo Pontalti Provincia Autonoma di Trento Servizio Foreste e Fauna – Ufficio Faunistico.
Molti confondono lo scazzone con una piccola bottatrice, altri invece lo ritengono uno stretto parente del ghiozzo per la somiglianza in realtà„è l’unico “rappresentante” degli Scorpeniformi come lo scorfano, che vive in acqua dolce
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Ha abitudini stanziali, ed è territoriale soprattutto durante la frega
Si nutre di invertebrati bentonici, uova di altre specie, uova e larve di anfibi, crostacei, larve di insetti, sanguisughe, lombrichi e molluschi.
Ha due pinne ventrali piccole, abbastanza avanzate che utilizza come piedistallo lo scazzone nuota male a causa dell’atrofizzazione della sua vescica natatoria. Si sposta pertanto compiendo una serie di piccoli balzi sul fondo di fiumi e ruscelli
Si riproduce in primavera quando la temperatura dell’ acqua sale sopra 12 °C
La riproduzione ricorda la riproduzione del ghiozzo il maschio allestisce un nido sotto pietre piatte c’è un
rituale di corteggiamento per attirare le femmine. E la deposizione delle uova avviene sulla volta del nido. Il maschio sorveglia le covate fino alla schiusa delle uova.
La lunghezza massima è di 180 mm Ciclo vitale medio: circa 4 – 5 anni.
La associazione APD La Fario ZPS di Toscolano Maderno
ha presentato nell’ anno 2018 un progetto per la reintroduzione dello scazzone nel torrente toscolano.