Nella storia il carpione ha reso famoso il lago di Garda perché le sue carni sono state decantate da poeti e regnanti .
Caio Valerio Catullo lo cita nei suoi sonetti.
Nel quattrocento “De honesta voluptate et valetudine” di Bartolomeo Sacchi, detto il Platina cita il carpione del lago di Garda
La sua pesca nella storia è stata riservata con atti ufficiali
Solo nel lago di Garda cresceva il carpione e pare che dal suo nome derivi la tipica marinatura di preparazione di pesce verdure e carni. ( vedi ricetta del pesce in carpione)
Oggi il carpione Salmo Carpio è riconosciuto come specie autonoma autoctona del lago di Garda dissimile dalla trota lacustre. Data la sua rarità è stato inserito nel 2006 nella lista rossa dell’IUCN quale specie a forte rischio di estinzione.
La sua alimentazione è a base della fauna bentonica e di piccoli crostacei
Ha due momenti di frega uno invernale a dicembre- gennaio ed uno a luglio- agosto la frega invernale avviene in acque più superficiali mentre la frega estiva avviene in acque profonde.
Come descritto da Giovan Battista Simeoni nella sua Guida illustrata del Garda Limone è un paese… in cui si trova buon numero di battelli e di pescatori i quali fanno copiose prese di pesce, di cui abbondano quei paraggi , specialmente di Carpioni nel gran caldo o nel gran freddo, e nelle situazioni dove quei pesci vanno in fregola , il che avviene dove i fiumi o torrenti sboccano in lago …..
Fuori dal paese verso il Tremosine, ove il piccolo torrente d’Anzello mette foce in lago . Il seno d’ Anzello è il sito più favorevole in tutto il littorale per la pesca del carpione, ed ove talvolta si fanno prese straordinarie . Anche Giuseppe II il 24 luglio1765 si trasferì a Limone espressamente per assistere
alla famosa pesca d’Anzello , durante il suo soggiorno sul Garda .
Il carpione si trova tutt’oggi solo nelle acque del lago di Garda. Sono stati fatti tentativi di introdurlo in altri laghi del nord Italia, della Germania e della Nuova Zelanda ma questi tentativi sono tutti falliti.
La sua pesca (Attualmente proibita) avviene oggi con il metodo antico della tirlindana che è rispettoso della conservazione del pesce e con il molto discutibile metodo professionale di pesca con le reti volanti.
interessante la tesi sulla biologia del carpione
Alessio, G., S. Melotto & E. Oppi. 1990. Indagini fondamentali sulla biologia del carpione, Salmo carpio L., del Lago di Garda. Atti 3° Convegno Naz. A.I.I.A.D. “Laghi: studio e gestione dell’ittiofauna”, Perugia, 28-30 settembre 1989. Riv. Idrobiol., 29 (1): 51-68. 30
E LE PUBBLICAZIONI
Il carpione del Garda (Salmo carpio): variabilità genetica e relazioni filogenetiche rispetto al complesso Salmo trutta
Gandolfi, Andrea;Ciutti, Francesca;Grando, Maria Stella
2006
Melotto, S. & E. Oppi. 1987. Stato attuale delle conoscenze sul carpione, endemismo benacense. Atti 2° Convegno Naz. A.I.I.A.D. “Biologia e gestione dell’ittiofauna autoctona”, Torino, 5-6 giugno 1987. 239-249.
Catullo così descrive nella sua Carpio a proposito del carpione:
Catullo nella escursione sul lago a bordo del suo Phaselus legge un carme e le ninfe del benaco si avvicano per ascoltarlo
(Vigilina ( san Vigilio), Pyrgia (Torri), Bardoline, LACISSIA (Lazise) Salodina ( Salò), Sirmia ( Sirmione) nata con Mincio dagli amori di Benaco con Ichtya ( Peschiera)
Catullo canta il carme per la ninfa Garde di cui benaco si innamora ma dalla quale non è corrisposto. Benaco si inabissa provocando onde che turbano la nave di Catullo il quale perde nelle aque il carme che affonda
Le ninfe rubano i frammenti del codice e gli ultimi lacerti vengono trasformati in pesci dagli Dei mentre i versi di catullo son trasformati in fili d’oro che i pesci carpiscono da allora detti carpioni da carpere
Pesci pregiati come i versi di Catullo riservati al desco di un re.
tesi sulla biologia del carpione
Biologia del carpione, salmo carpio I., nel lago di Garda 38/T – A.A. 1998-1999 |